Edizione originale del Gioco el Palio di Asti
Una lunga corsa
Il Gioco del Palio di Asti non è nato in un giorno solo: è frutto di anni di passione, prove, perfezionamenti e tanta voglia di raccontare il Palio in modo nuovo.
L’idea iniziale e le prime edizioni
L’idea prende forma nei primi anni 2000 grazie a Massimo “MaxLaz” Lazzarino, inventore astigiano di giochi da tavolo, di carte e giochi di piazza, noti in oratori e feste di paese. Un grande passo in avanti avviene nel 2008, quando Lazzarino collabora con Francesco “QiQQo” Pellitteri, grafico astigiano, che trasforma l’idea in un vero gioco da tavolo pronto da giocare.
Ne esce una piccola tiratura di 250 copie, diventata nel tempo un oggetto cult per appassionati del Palio e del gioco. La passione non si è mai fermata: nel 2021, i due autori pubblicano una ristampa da collezione, con sole 25 copie numerate e autografate, andate esaurite in pochissimo tempo. Segue una seconda mini-serie da 35 copie, anch’essa richiestissima.
La nuova edizione 2025
E oggi, nel 2025, in occasione del 750° anniversario della prima fonte storica sul Palio di Asti, è arrivato finalmente il momento di condividere il gioco con un pubblico più ampio.
Questa nuova edizione, patrocinata dalla Città di Asti, mantiene lo spirito originale, ma introduce novità nel regolamento, nei materiali e nella grafica.
Il tocco in più? Lo firma Fabio “Febus” Maiolo, illustratore astigiano che ha dato nuova vita al gioco con uno stile vivace, ironico ma rispettoso delle nostre tradizioni, disegnando tutti i componenti del gioco, dalla scatola ai cavallini 3D.
Non sappiamo cosa succederà nel futuro del Gioco del Palio di Asti,
nel frattempo il consiglio è solo uno: non fartelo scappare!


